Ogni anno nuove professioni emergono mentre altre si estinguono, così la decisione per chi si affaccia al mondo del lavoro non può prescindere dall’obiettivo lavoro.
Gli studenti dell'ultimo anno delle scuole superiori si trovano spesso a rispondere alla domanda: "Dove andrai all'università?". Il quesito, inevitabilmente, li porta a interrogarsi sul proprio futuro accademico, sempre che abbiano deciso di proseguire gli studi.
Un approccio che, a ben guardare, risulta poco strategico, poiché inverte il rapporto tra obiettivo e mezzo: anziché definire il percorso professionale desiderato, si sceglie prima l'università o la facoltà, rimandando a dopo la scelta del lavoro. Il rischio è che molti studenti, indecisi sulla propria carriera, prolunghino il percorso con una laurea specialistica ritrovandosi, dopo qualche, anno ancora incerti, ma con un titolo in più e una visione a lungo termine poco chiara.
Enfatizzare il valore del titolo di studio rispetto alla realizzazione professionale, significa sottovalutare l’importanza di una pianificazione strategica e rischia di compromettere la piena valorizzazione del proprio potenziale.
Gli aspetti sui quali riflettere per una scelta consapevole
L’obiettivo non è scegliere la facoltà, bensì la professione, poiché il fine ultimo è l’inserimento lavorativo che, al contrario, rischia di passare inosservato, quasi come fosse una conseguenza logica e scontata di un titolo acquisito.
La scelta fondamentale, infatti, riguarda il futuro lavorativo, mentre la selezione del percorso universitario dovrebbe risultare subordinata a tale decisione. Agli studenti del quinto anno di scuola superiore, infatti, la domanda da porre non dovrebbe essere “dove andrai all’università?”, bensì “quale professione vuoi intraprendere?”.
Cosa fare se al termine delle scuole superiori non si è in grado di rispondere con convinzione, individuando uno o più ruoli professionali specifici? Di seguito alcuni aspetti sui quali riflettere per trovare una risposta:
Esplorare i propri interessi e punti di forza
Identificare le materie e le attività per le quali si nutre passione, e nelle quali si ottengono risultati migliori, aiuta a intraprendere un percorso di studi costruito su interessi autentici e per questo più motivante e sostenibile. Inoltre, è bene riflettere anche sulle competenze possedute al momento della scelta: coloro che hanno una propensione per le materie scientifiche, ad esempio, potrebbero avvicinarci a percorsi di studi che le valorizzano.
Valutare le prospettive professionali
Esaminare i trend del mercato del lavoro e le professioni in crescita è un ottimo modo per individuare i settori in espansione che offrono ampie possibilità di inserimento e cercare di capire quali ruoli meglio si adattano alla propria persona.Consultare esperti e risorse informative
Consultare esperti e risorse informative
Confrontarsi con professionisti che operano nei settori di proprio interesse può essere d’aiuto per ottenere una prospettiva reale sulle competenze richieste e sulle prospettive di carriera. Anche gli open day universitari, i career day e le fiere orientative sono occasioni preziose per raccogliere informazioni dettagliate sui percorsi di studio e chiarire eventuali dubbi in tempo reale.
Considerare le esperienze pratiche
Gli stage, i progetti extracurriculari o anche le esperienze di volontariato possono aiutare a sperimentare in modo concreto le proprie aree di interesse e a capire meglio da quali ruoli professionali si è attratti davvero.
Costruire un piano d’azione
Una volta identificato un percorso, definire un piano di studi a lungo termine, considerando eventuali specializzazioni, master o corsi aggiuntivi che potrebbero arricchire la propria formazione, è fondamentale. A tale proposito è consigliabile considerare anche le competenze trasversali (soft skills), come il problem-solving, la comunicazione e la gestione del tempo, che sono essenziali in qualsiasi ambito professionale.
Mantenere un margine di flessibilità
Se, durante il percorso di studi, ci si rende conto che le proprie passioni o il mercato del lavoro stanno cambiando, è sempre bene valutare la possibilità di adattare il proprio piano, esplorando materie opzionali o integrando nuove competenze.
In sintesi, scegliere un percorso di studi significa integrare aspirazioni personali, competenze e obiettivi professionali, mantenendo uno sguardo aperto sulle opportunità future. Prendere decisioni ben informate e costruire una base solida di competenze è il primo passo per raggiungere una realizzazione professionale duratura.