Gestire un feedback da parte dei recruiter richiede preparazione e un atteggiamento aperto e costruttivo.
Un feedback ricevuto da un recruiter è una valutazione che il selezionatore fornisce a un candidato in merito alla sua candidatura e alla sua performance durante il processo di selezione. Questo feedback può essere positivo, negativo o misto e mira a dare un riscontro sull’idoneità del candidato per una posizione lavorativa specifica.
Si tratta di un’informazione estremamente utile, poiché offre una prospettiva esterna e professionale sui propri punti di forza e le aree di miglioramento e può:
- aiutare il candidato a identificare gli aspetti sui quali lavorare, per migliorare la propria candidatura futura;
- fornire indicazioni su come aumentare l'efficacia durante i colloqui;
- offrire una visione su quali competenze o esperienze possano essere richieste per ruoli simili.
La gestione di un feedback
Ascoltare attentamente e prendere appunti
Durante la conversazione con gli HR Specialist è bene non interrompere e prendere appunti su ciò che viene detto. Questo permette di riflettere con calma sulle osservazioni fatte e non dimenticare punti importanti che potrebbero essere d’aiuto per crescere e migliorare.
Rimanere professionale e aperti
Anche se un feedback è negativo e per questo difficile da accettare, mantenere un atteggiamento calmo e professionale è sempre segno di grande maturità. Dimostrare di essere aperti al feedback trasmette capacità di autocritica, una qualità molto apprezzata dai recruiter.
Chiedere chiarimenti e dettagli specifici
Se il feedback non è chiaro o sembra troppo generico, è bene chiedere con gentilezza al recruiter maggiori dettagli. Ad esempio, domande come "Potrebbe spiegarmi meglio in quali aree posso migliorare?" oppure "Quali competenze specifiche ritiene che potrei sviluppare?" possono aiutare a capire meglio i punti deboli su cui concentrarsi.
Non prenderla sul personale
Non bisogna mai dimenticare che il feedback, anche quando è negativo, non riguarda la propria persona, semmai la propria performance in un contesto specifico. Concentrarsi su ciò che la situazione può insegnare e su come sia possibile migliorare è il pensiero più utile da coltivare.
Analizzare il feedback e creare un piano di miglioramento
Una volta ottenuti i dettagli, è bene analizzare i punti principali del feedback e individuare le aree su cui puoi lavorare. Ad esempio, se ci è stato detto che manca l’esperienza in una determinata competenza, è opportuno considerare la possibilità di seguire corsi, fare pratica o intraprendere progetti personali che possano essere d’aiuto per svilupparla.
Richiedere anche un feedback positivo, se non fornito
Se il feedback è negativo e il recruiter non ha menzionato aspetti positivi, chiedere con gentilezza un riscontro su ciò che si è fatto bene può essere utile. Domande come "Ci sono aspetti della mia candidatura che ha trovato interessanti?" possono aiutare a capire i propri punti di forza.
Ringraziare per il feedback
Concludere esprimendo gratitudine per il feedback ricevuto, dimostra che si è disposti a crescere e che si apprezza la trasparenza.
Applicare il feedback e monitorare i progressi
Creare un piano di miglioramento, lavorare attivamente per sviluppare le competenze indicate e monitorare i progressi è il modo migliore per dimostrare, in futuro, che si è tratto valore dai feedback ricevuti.
Considerare il feedback come un passo verso il successo
Ogni feedback, anche negativo, è un'opportunità di crescita. Adottare questa mentalità permette di mantenere la motivazione e lavorare sui miglioramenti, senza scoraggiarsi.